lunedì 2 settembre 2013

La "manutenzione" della muta

Dopo aver faticato per trovare la muta dei vostri sogni, dopo averci speso un discreta sommetta, dopo le soddisfazioni delle traversate "al caldo" è giunta l'ora di ritirare la nostra muta in attesa della prossima avventura.

Come possiamo essere sicuri che possa durare a lungo? Eccovi alcuni consigli su come trattarla nel migliore dei modi per allungarne la vita.

Prima di tutto e cosa più importante: una muta va lavata dopo ogni utilizzo: una bella lavata interna ed esterna con acqua dolce fredda per rimuovere odore di lago, residui di sale, cloro della piscina (questo forse solo quando la provate la prima volta!).

NON lasciatela bagnata chiusa in un sacco/borsa/zaino.

NON utilizzate nessun sapone, se proprio volete dovrete trovare/comprare un sapone apposito per il neoprene.

NON mettetela in lavatrice, le mute sono delicate.

NON fatela asciugare al sole, tenetela appesa all'ombra con una gruccia abbastanza grande

Per i più pignoli o se avete nuotato in acque veramente sporche, potete pulire la cerniera con uno spazzolino da denti e librificarla con paraffina; evitate lubrificanti spray perchè il gas propellente potrebbe danneggiarla.

Per ritirarla finita la stagione, ormai mancano poche traversate se non volte partecipare ai cimenti invernali e credo che comunque serva una muta più pesante, potete utilizzare la gruccia di cui sopra o piegarla/arrotolarla, in questo caso però mantenete la cerniera all'esterno e non fatele fare curve troppo strette.

Niente pesi sopra la muta e consiglio vivamente anche una protezione extra come ad esempio un copriabito, io avendo una muta short uso un sacco nero con un foro per far passare il gancio della gruccia.

Personalmente preferisco ritirarla completamente distesa.

Buon allenamento a tutti, FORSE parteciperò il 22 settembre alla traversata a Monate.

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